Chi Siamo
Centro Studi Politico Sociale Archivio il Sessantotto
Fondato nel 1983 da un gruppo di militanti della nuova sinistra raccoglie ampio e variegato materiale documentario e bibliografico riguardante la storia dei movimenti sociali e politici degli anni sessanta e settanta che si sono sviluppati soprattutto nell’area fiorentina e toscana. L’archivio, diretto da Maurizio Lampronti, raccoglie sia riviste che fondi documentari.
Per quanto riguarda questi ultimi, uno dei più importanti è il Fondo Centro di Documentazione, riguardanti diversi movimenti e organizzazioni: movimento studentesco medio e universitario, collettivi di quartiere, gruppi e collettivi femministi, gruppi eco-pacifisti, comitati di base sanità e ospedalieri, coordinamenti operai, gruppi culturali e teatrali, collettivi antimperialisti, collettivi giovanili e centri sociali, disoccupati, organizzazioni politiche della nuova sinistra, patiti e sindacati confederali, nell’arco temporale che va dal 1960 al 1985
Vi è un’ampia raccolta di testate di varie tendenze politiche e culturali nell’ambito della sinistra alternativa, dai gruppi cattolici di base ai sindacati confederali e autorganizzati. alle organizzazioni e ai partiti della nuova sinistra. Si segnala la raccolta completa dei quotidiani prodotti dalle varie organizzazioni: «il manifesto». «Lotta continua». «Il quotidiano dei lavoratori». «La sinistra» e «Ottobre». Ampiamente presenti anche le principali riviste teoriche che hanno animato il dibattito culturale all’interno dei movimenti stessi dai «Quaderni piacentini» a «Ideologie». «Che fare». «Volontà», «Ombre rosse». «Sapere», a quelle più dichiaratamente legate ai vari filoni teorici e politici della sinistra rivoluzionaria come i «Quaderni rossi», «Nuova unità». «Bandiera rossa», «Il Programma comunista», «Umanità nova». Esiste un catalogo a stampa dei periodici: Il Sessantotto. Archivio e Centro studi politici e sociali. Catalogo a cura di Barbara Lari, Cut, 1991.
Per quantità e tipologia del materiale posseduto, l’Archivio è sicuramente tra i principali centri di conservazione di fonti sui movimenti a livello toscano e nazionale.
Elemento rilevante è senza dubbio il carattere spiccatamente locale della documentazione conservata; collettivi, comitati, gruppi spontanei e organizzazioni politiche e sindacali spesso ben radicate nei contesti lavorativi, di studio o di quartiere presenti nell’area fiorentina e toscana, non di rado legati ad esperienze nazionali 0 comunque di rilievo generale o esemplare: si pensi soltanto alle vicende legate alla Comunità dell’lsolotto, tra le più note esperienze del dissenso cattolico. L’utilità di tali fonti per le ricerche sugli anni settanta sta nel fatto che, mentre esiste una vastissima bibliografia sull’argomento fondata quasi esclusivamente sulla memorialistica dei leader politici e intellettuali su ricostruzioni giornalistiche, le ricerche locali sulle realtà per così dire di base del movimento, sulla miriade di iniziative di mobilitazione sui temi del lavoro, del diritto alla casa, allo studio e alla salute che pure costituiscono la vera e concreta anomalia del caso italiano, il «lungo sessantotto» di cui non pochi studiosi italiani e stranieri hanno parlato in lavori sul la storia dell’Italia repubblicana. L’archivio conserva inoltre consistenti raccolte di periodici come «Azione comunista» o «L’impulso», prodotti da formazioni che animarono il dissenso comunista e anarchico negli anni cinquanta. In effetti il possesso di materiali a stampa di numerose organizzazioni della sinistra comunista bordighista. trotskista e anarchica è da ricondurre proprio all’estrazione politica di una parte consistente dei fondatori.
Fra le principali iniziative organizzate dall’Archivio si segnalano il convegno L’altro movimento operaio (1987) sulle organizzazioni dissidenti comuniste negli anni trenta e quaranta, la mostra documentaria L’immagine della politica (1988) sui manifesti degli anni sessanta-settanta, di cui è stato pubblicato il catalogo L’immagine della politica. Il manifesto della nuova sinistra 1968-1977. Catalogo della mostra, Firenze 20 febbraio -5 marzo 1988, ed un convegno per il ventennale del Sessantotto. Costanti negli anni le iniziative pubbliche per ricordare la strage di Piazza Fontana così come le presentazioni di libri e riviste, i seminari di studio e incontri su tematiche internazionaliste.
Storia dell’archivio scritta da Maurizio Lampronti, aprile 2023